Makari e le sue origini
Un’ipotesi suggestiva sulle antiche origini di Makari ci riconduce all’affascinante storia dell’antica Eraclea di Sicilia fondata, secondo Erodoto, dallo spartano Dorieo nel 510 a.C.. Sono state avanzate alcune ipotesi circa l’ubicazione della città. Secondo una prima congettura, l’insediamento dell’antica Eraclea è stato individuato sul lato nord-ovest del promontorio di Monte Cofano, nel territorio del Comune di Custonaci: qui sono stati ritrovati, nel 1985, i resti di un centro urbano in cui il prof. Gianfranco Purpura e l’architetto Giuseppe Claudio Infranca hanno creduto di poter identificare proprio la città di Eraclea. Allo scopo di operare un’ulteriore verifica circa l’ipotesi dell’ubicazione della città di Eraclea nel sito di Monte Cofano, il prof. Gioacchino Falsone dell’Università di Palermo, insieme ai propri collaboratori, effettua nel 2000 una nuova ricognizione archeologica. Da tale indagine emerge che l’ubicazione dell’antica Eraclea resta ancora oggi senza una precisa risposta, a causa dell’effimera durata della colonia (distrutta dopo soli trent’anni dagli elimo-cartaginesi), che non ha lasciato vistose tracce urbanistiche, come invece ci si attenderebbe nel caso di un normale insediamento antico. L’ultima ipotesi viene avanzata più recentemente, nel 2012, dall’architetto trapanese Vincenzo Di Gregorio , secondo il quale l’ubicazione dell’antica Eraclea di Sicilia è da individuarsi nella zona del golfo limitrofa a Monte Cofano, vale a dire nel territorio di Makari.
Da qui l’origine del termine: il nome Makari non nasce a caso; basta visionare le diverse citazioni greche per capire che al nome di “Eraclea” non veniva affiancato solo il termine “Minoa”, ma anche “Makara”; ed è proprio il caso della città posta nel territorio vicino al Monte Cofano. Il termine Makara è accostabile al dio fenicio ”Melqart”, ed è qui che si trova il collegamento con Eraclea, perché nel mondo greco e romano il dio Melqart viene identificato proprio con ”Eracle-Ercole”. Anche Erodoto si sofferma sul culto del dio fenicio, affermando che le sue origini precedono quelle di Ercole, soprattutto nella Sicilia occidentale, data la presenza di Fenici e Cartaginesi. Se queste sono le ipotesi, la suggestione della presunta scoperta di Eraclea di Sicilia, identificata in un primo momento nel sito di Monte Cofano-Grotta Perciata, si sposterebbe sul territorio di Makari.
Se la Soprintendenza ai Beni Paesaggistici e Culturali deciderà di accogliere le sollecitazioni di quanti studiosi hanno proposto l’avvio di una massiccia campagna di scavi, tutto il territorio, non solo quello di Makari, avrà il suo fiore all’occhiello, e si potrà puntare ad un’operazione di alta valenza culturale con risvolti tutt’altro che trascurabili per l’economia della zona